IL POSTO DELL’ ANIMA

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Chi fra di voi ha un posto del cuore non potrà che apprezzare questo piccolo libretto che ha scritto Marie Rose Boscolo dal titolo La valigia delle parole, uscito in queste settimane per Pathos Edizioni, editrice torinese indipendente.

Come scrive l’autrice stessa (al suo secondo libro) non si tratta di un romanzo, né di un saggio e nemmeno di un racconto. Ma cos’è allora? Prima di spiegarvelo provate a pensare a come si sta bene quando ci si ritrova in un luogo caro, nel quale ci si sente in pace con se stessi e con il prossimo e dove lo scorrere del tempo fa affiorare ricordi del passato e speranze del futuro.

Garessio è un piccola località di montagna a cavallo tra Piemonte e Liguria. Ed è il luogo che ha scelto da qualche tempo per trascorrere le proprie vacanze. Garessio con un bel borgo antico e dove il tempo scorre ancora lento, è diventato anche il suo personale luogo dell’anima. Lì ritrova se stessa e mette a nudo le sue emozioni.

Rose Marie ha pensato di dare un filo logico al suo flusso di coscienza, creando un abbecedario: dalla  A di acqua (ma anche di amore e di arte)  alla Z di zoo. Tra le lettere affiorano storie famigliari e riflessioni personali. Ci sono, ad esempio, la C dei concerti visti all’Olympia, la F di Francia, suo paese natio, la E di Eleonora, la mamma, la I come inquietudine, inspiegabilità, iniquità, la T di Torino e anche di tennis.

Ci sono aneddoti allegri, situazioni buffe, ma anche storie più intime e dolorose, che tutte insieme compongono un inno alla vita. Come conclude l’autrice stessa prendendo a prestito una frase famosa del poeta britannico John Keats, ma ripresa poi anche da Rilke e Kierkegaard: “La vita è un’avventura da vivere, non un problema da risolvere”.

Marina Asperti