MONTELUPO È UN FIGO

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Gioele Urso ha fatto tris. Da qualche settimana è in libreria, ancora per Golem Edizioni, “L’assassino dei pupazzi”. La trilogia iniziata nel 2020 con “Le colpe del nero” e proseguita con “Calma & Karma“, si chiude. Gioele, da giornalista di cronaca e politica cittadina, si sta velocemente trasformando in narratore.

Ha scelto il genere noir, ma nei suoi libri c’è di più. Il suo sguardo su Torino, sulla vita quotidiana (e spesso nascosta), tipico del cronista di razza, c’è e si vede. Ormai è la sua firma.

Il Commissario Montelupo, il protagonista della trilogia, è un personaggio costruito con grande cura, al quale è impossibile non affezionarsi. Burbero il giusto, meridionale come la maggior parte dei torinesi, solo di fronte alle tragedie che gli si parano davanti, idealista quanto basta per vestire i panni dell’eroe che non si dà mai per sconfitto.

Attorno a Montelupo, altri personaggi che chi vive a Torino incontra tutti i giorni. E poi ci sono i luoghi della città che diventano protagonisti, come nell’ “Assassino dei Pupazzi“. Il racconto parte all’alba a Porta Palazzo, il cuore vero della città, dove la vita inizia a muoversi per allestire il più grande mercato all’aperto d’Europa, prima che il sole si svegli.

C’è un pupazzo appeso a un tubo. Un pupazzo molto più grande di un peluche grande. Sembra un coniglio, invece è un uomo dentro un costume da coniglio. Ed è morto. Ammazzato.

In questo blog lo avevo già segnalato: l”aspetto che più mi intriga della scrittura di Gioele Urso è la sua attenzione ai temi sociali. Nelle nostre librerie abbiamo tonnellate di narrativa borghese (lo so il termine suona male, ma pazienza) e autoreferenziale. Con Gioele, grazie a dio, questo rischio non si corre mai. C’è vita vera nei suoi libri.

Ultimo aspetto: trovate molto Gioele Urso sui social, da Facebook a Instagram, fino a TikTok. Per quello che mi riguarda, quest’ultimo, è un social che andrebbe chiuso d’imperio, alla cinese, se non fosse per Gioele, che lo usa per raccontare (bene) la sua vita da scrittore e di giallista. Dategli uno sguardo mentre scrollate il mare magnum di idiozie che TikTok propone. Ne vale la pena.

Sappiate comunque che il 27 gennaio alle 19,30 Gioele Urso sarà ospite della prima Cena del BookPostino del 2023. Sarà un vero piacere chiacchierare con lui. Seguiranno istruzioni.

Intanto, visto che la corsa agli acquisti è entrata nel vivo, se dovete regalare un libro, andate in libreria (ai torinesi consigliamo la Libreria Pantaleon dove, tra l’altro, i nostri soci hanno il 5% di sconto) e acquistate per 13€ e 90 centsL’assassino dei pupazzi“.

Buona lettura e buon Natale.

PS la foto è di Gioele, non del commissario Montelupo.