Richard Schaub, psicoterapeuta e Bonney Gulino Schaub, protagonista della pratica olistica, appartenenti ambedue alla tecnica psicologica della psicosintesi, hanno deciso di dare alle stampe un libro dal titolo evocatore “Il potere di Dante” edito nel 2021 da Libreria Pienogiorno.
Da secoli, Dante condiziona le vite degli essere umani che prendono ispirazione e consigli dai suoi sommi scritti. Si può dire che l ‘Inferno rappresenta i disagi e le paure umane, il Purgatorio, la strada per liberarsene e il Paradiso, il passaggio ad una vita piena. Questo libro infatti, dà una chiave di lettura diversa rispetto alle numerose pubblicazioni su Dante all’occasione dei settecento anni dalla morte. Il profilo psicologico viene esaltato e offre al lettore la possibilità di passare dalla “Selva oscura” a “riveder le stelle”. Le intuizioni di Dante sono tuttora valide ed attuali e cosi “Il suo viaggio nell’oltretomba può essere letto in senso metaforico come l’itinerario alla scoperta di sé per risvegliare le potenzialità di saggezza, illuminazione e unicità che risiedono in ciascuno di noi” precisano gli autori. Il cammino per accedere alla saggezza interiore non è ne magico, ne misterioso, e Dante, nella sua possente descrizione poetica, la personifica in Beatrice. I due terapeuti invitano il lettore a seguire questo inusuale percorso, parlando della saggezza ritrovata e specificando “continuerete a vivere come tutti gli altri, ma con la consapevolezza di appartenere ad una vita superiore sulla quale potere fare affidamento”. La psicologia traspersonale che analizza l’integrazione tra la personalità e la spiritualità si è sviluppata negli anni 60 negli Stati Uniti e ha le sue radici nell’opera di due psichiatri europei, Carl Jung e Roberto Assagioli. La spiritualità è fondamentale nella ricerca della salute mentale ed emotiva. Alla base di tutto c’è l’Amore: per una relazione, un’opera d’arte, un raggio di sole che investe la mente, il corpo, lo stato d’animo e bisogna confondersi in essi, come il Pellegrino di Dante per cambiare per sempre. Dante dedicò un terzo della “Divina Commedia” agli impulsi malvaggi della natura umana quali l’ignavia, la lussuria, l’ingordigia, l’avidità, l’ira, la violenza nel suo girone infernale. Dice “che dobbiamo cominciare dal punto in cui ci troviamo”. Bisogna rammentare che una spiritualità duratura non può essere impostata dall’esterno ma è un lavoro interno. Il Pellegrino di Dante è smarrito “nel mezzo del cammin di nostra vita” ed è infatti a metà della vita che tutti gli essere umani devono iniziare una trasformazione. Un percorso particolare e speciale, attraverso la ricerca di se stesso, la meditazione e la spiritualità per uscire dall’ Inferno nel quale ogni essere umano presto o tardi cade.
“Grandissimo poeta e osservatore degli uomini, Dante ci mette in grado di individuare negli altri questi comportamenti; la sfida è di riconoscerli in noi stessi”. Attraverso il Pellegrino di Dante e lungo tutto il percorso dantesco, il lettore diventa viandante anche lui alla ricerca della spiritualità e della “mente-saggezza” che gli faranno scoprire la pace e la serenità. I due autori, con penna chiara, limpida e fluida, in questo viaggio danno consigli e tecniche (attreverso la meditazione, la preghiera , ma anche l’arte e il volontariato) per aiutare a trovare il Sè più profondo che ogni persona possiede e spesso tiene nascosto. Liberarsi dalle paure: paura di invecchiare, paura di morire, paura della paura e ritrovare la libertà, questo è il tentativo riuscito dei due autori “non voltarsi mai, non importa cosa succede…la grandezza di Dante come saggio spirituale stava nel fatto che non aveva mai rinunciato alla propria personalità”. Un libro che si legge come un romanzo e che lascia dentro una traccia profonda di riflessione.
Rose Marie Boscolo